Il deprezzamento dell’euro e la confidence dei mercati valutari

Studi e note di economia 3/2000
Autori: Carlo Altavilla, Università di Salerno, Ugo Marani, Università degli Studi di Napoli Federico II

La ricerca valuta gli effetti della condotta delle autorità monetarie europee sul tasso di cambio dell’euro utilizzando informazioni statistiche relative all’effettivo funzionamento dell’Eurosystem1.

Le principali ipotesi interpretative del lavoro possono essere riassunte nei seguenti punti:

- l’evoluzione del valore esterno dell’euro è strettamente connesso con la fiducia, o meglio con la confidence degli agenti sui mercati finanziari, reali e valutari;

- la strategia monetaria della BCE ha influenzato negativamente (o almeno non ha preso nella dovuta considerazione) la confidence e le aspettative degli agenti, già depresse dalle condizioni cicliche sfavorevoli dell’economia europea;

- lo stato della confidence ha determinato una riallocazione di portafoglio a favore delle attività finanziarie stilate in dollari determinando un deflusso di capitali a breve termine dall’Europa e quindi un deprezzamento dell’euro.

 

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