Abusivismo. Messaggio Ordine degli Architetti
MESSAGGIO INVIATO DALL'ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI NAPOLI E PROVINCIA IN OCCASIONE DEL SEMINARIO CONDONITE ITALIANA ORGANIZZATO DA ITALIANOSTRA. Napoli 6/11/2018.
Premesso che gli architetti sono per la legalità e il rispetto delle leggi. Per un patrimonio edilizio sicuro sotto l’aspetto statico, sismico e idrogeologico. Per un costruito di qualità sotto l’aspetto estetico, formale e materico.
Gli architetti, contrari a qualsiasi altro condono, che segua quelli voluti in passato e ormai affidati al giudizio della Storia, anche se tutte le pratiche - che non è detto debbano necessariamente concludersi con una sanatoria – non sono state finora esaminate, leggono il Decreto Genova con molta titubanza e molti interrogativi legati allo stesso.
Nel ribadire che la tutela del paesaggio e la prevenzione del rischio non possono che partire dal rispetto della legalità, più di una perplessità solleva la previsione dell’art. 25 del Decreto Genova in modo particolare quando rimanda domande di condono presentate nel 2003, la cui evasione è un dovere per gli uffici competenti, alle regole del 1985.
Siamo contrari a ogni forma di sanatoria riguardante edifici costruiti in aree vincolate, senza alcun riguardo per le normative a tutela del patrimonio paesaggistico o, peggio ancora, in aree a rischio idrogeologico, sismico e vulcanico.
Ciò nonostante riteniamo che si debbano riconoscere i contributi per le case danneggiate dal sisma Ischia 2017 che siano sanabili per le leggi dello Stato e sottolineiamo, inoltre, che mancano nel decreto tutti i riferimenti ai piani di dettaglio che contengano i requisiti e i parametri minimi a garantire una qualità architettonica degli edifici.