Lo sciopero contro una legge senz'anima e non solo.Lo sciopero contro una legge senz'anima e non solo. Gianni De Falco. Presidente Ires Campania. Coordinatore AIM.
Lo sciopero generale di Cgil e Uil del prossimo 16 dicembre ha molte ragioni e motivazioni valide. La legge di bilancio 2022 è un provvedimento sconsolante, frutto delle mediazioni tra i partiti di destra e di centrosinistra, senza risposte alla crescita delle diseguaglianze, del lavoro precario, all’insostenibilità sociale (non finanziaria) del nostro sistema previdenziale. E’ una legge senza anima, se non quella della gestione del quotidiano, in attesa delle prossime scadenze elettorali e politiche: una legge che naviga a vista.Leggi tutto... Aggiungi commento
Autonomia differenziata e clandestina.Autonomia differenziata e clandestina. Gianni De Falco. Presidente Ires Campania. Coordinatore AIM.
Come per altri recenti provvedimenti, senza alcuna trasparenza e in difformità con la Carta Costituzionale, anche l’Autonomia differenziata viene ad essere recuperata all’interno del Documento per l’Economia e la Finanza con un collegato (poco più di una nota aggiuntiva) che non trova alcuna paternità, nessuno sa chi l’abbia inserita ma nessuno pare sia disposto ad alienarla. È quanto meno strano che ciò avvenga in questa modalità clandestina. Con un colpo di mano viene rimessa in pista, corre il rischio di una approvazione a maggioranza… chi avrà il coraggio di rifiutare la fiducia al signor Draghi? Vi sono due problemi in questo approccio: uno di merito e uno di metodo.La censura delle parole e delle idee, naufragio dell'umanità.La censura delle parole e delle idee, naufragio dell'umanità. Gianni De Falco, Presidente Ires Campania. Coordinatore AIM.
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Il ministro Cingolani e il provincialismo culturale.Il ministro Cingolani e il provincialismo culturale. Stefano Dumontet, docente Università Parthenope. Comitato Tecnico Scientifico Ires Campania Nei giorni scorsi il ministro Cingolani ha espresso alcune idee su come dovrebbe essere strutturata la nuova educazione scolastica delle giovani generazioni. Dalle parole di Cingolani appare evidente che, a suo avviso, la scuola italiana sarebbe inutilmente gravata dallo studio di materie storico-letterarie a scapito dell’informatica, della logica computazionale, degli algoritmi, ecc. |