Osservatorio sui Fondi europei
Sarà proposta la stesura di un rapporto per dare voce ad imprenditori e sindacati per la valutazione delle misure messe in campo dal Recovery Plan governativo. Si tratterà in pratica di creare un Osservatorio sulle politiche europee di uscita dalla crisi del COVID valutate nella prospettiva del Mezzogiorno.
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Dal Titolo V alla terza Camera, e alla confusione totale.Dal Titolo V alla terza Camera, e alla confusione totale. Gianni De Falco, presidente Ires Campania
In realtà non si capisce perché quando ci sono da prendere decisioni vantaggiose per la gente compete alle Regioni e quando, invece, si tratta di decisioni contestabili spetta al Governo centrale. Nessuno pensa che la situazione sia semplice, ma è proprio nei momenti difficili che vengono fuori tutti gli stress: da quelli istituzionali conseguenti alle modifiche del Titolo V della Costituzione, a quelli relativi ad un Paese duale che nelle tragedie, come quella che stiamo vivendo, dimostra tutta la sua debolezza, fino alla realtà di rapporti di forza tra territori che non vengono sanati da un coordinamento centrale.
Um espaço vazio a ser defendido democraticamente.Um espaço vazio a ser defendido democraticamente. Giovanni De Falco, presidente do IRES (Instituto de Pesquisa Econômica e Social), Nápoles.
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O nosso é um país dividido entre aqueles que estão protegidos, porque têm uma pensão, um salário no setor público, ou talvez duas rendas na família, aqueles que trabalham no setor privado e que neste momento correm todos os dias o risco de ser demitidos por causa de uma diminuição dos efetivos, ou mesmo para o encerramento das atividades, e aqueles que trabalham em situação irregular. Existem duas categorias: os protegidos e os desesperados.
Un vuoto da difendere democraticamente.Un vuoto da difendere democraticamente. Gianni De Falco, presidente Ires Campania e coordinatore AIM*
Il nostro è un Paese diviso tra coloro che sono protetti, perché hanno una pensione, uno stipendio nel pubblico, o magari due redditi in famiglia, a coloro che invece lavorano nel privato e che in questo momento rischiano ogni giorno il licenziamento per diminuzione del personale o addirittura per la chiusura dell’attività, a coloro che lavorano in nero. Sono le due categorie: dei protetti e dei disperati. E poi ci sono gli ultimi, i paria, quelli che sono sconosciuti, tranne che alle strade che li accolgono, prevalentemente al Sud; quelli che sono difficili da raggiungere perché hanno vissuto sempre di espedienti, i parcheggiatori abusivi, chi faceva piccoli lavoretti, che magari andava a cantare nei ristoranti «‘O sole mio», che con le misure anti Covid rischia di non mettere insieme pranzo e cena, che magari hanno una famiglia in cui rappresentano l’unico reddito.
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