Note per comprendere la crisi.Note per comprendere la crisi. Gianni De Falco, presidente Ires Campania.
La società e l’economia sono attraversate dalla più grave crisi della storia repubblicana. L’emergenza sanitaria si è tradotta in emergenza sociale ed economica. I primi settori colpiti sono stati quelli più direttamente interessati ai flussi di merci e persone, non a caso l’export del manifatturiero (in Campania -14,4%) e il settore del turismo (con la chiusura di alcune attività di alberghi, ristoranti e altre attività connesse). Uno shock congiunto tra domanda ed offerta con ripercussioni pesantissime su fatturati, capitali circolanti, liquidità ed occupazione (-380mila posti di lavoro in tutto il Mezzogiorno). Questi effetti, inizialmente confinati a specifici settori e territori, si sono propagati con inedita pervasività, e trasversalmente, a tutti i settori, territori, imprese, lavoratori. Leggi tutto... Aggiungi commento
Una imposizione fiscale giusta per un’Italia giusta e sostenibileUna imposizione fiscale giusta per un’Italia giusta e sostenibile. A cura di Gianni De Falco, presidente Ires Campania. tratto da: In salute, giusta, sostenibile. Ripensare l'Italia dopo la pandemia. sbilibri21. 2020.
Oggi l’80% delle entrate delle imposte dirette viene dai lavoratori dipendenti, che guadagnano salari nel complesso modesti: oltre 10 milioni di dipendenti (il 50% del totale) hanno redditi tra 12mila e 29mila euro l’anno, quelli che guadagnano più di 29mila euro sono poco più di 4 milioni. L’evasione fiscale da parte dei lavoratori autonomi e delle imprese è stata tollerata e a volte incoraggiata. La progressività delle imposte è stata ridotta al minimo. L’imposta di successione è stata quasi cancellata. Le rendite finanziarie hanno aliquote minime e grandi possibilità di elusione. I profitti delle imprese possono essere nascosti nei bilanci o trasferiti all’estero, nei paradisi fiscali dove non sono tassati. Oggi ci sono 300mila italiani che hanno conti correnti nelle banche svizzere e 2.500 italiani sono elencati nei Panama Papers come titolari di conti nei paradisi fiscali. Lockdown: arriveremo ai lanciafiamme?Lockdown: arriveremo ai lanciafiamme? Gianni De Falco, presidente Ires Campania
Hanno avuto anche il coraggio di dire che la crescita dei casi fossero dovuti alla riconquistata libertà ai tempi del solleone… che la riapertura delle scuole ha innalzato i valori della pandemia (De Luca). Più modestamente avevamo già sottolineato che sui “numeri” c’erano stati giochi e giochetti (semmai si possa ricorrere a questo paragone) di calcolo. Si difendeva la sanità (martoriata) del mezzogiorno, si è strombazzato all’arrivo dell’ospedale da campo Covid all’Ospedale del Mare… e poi a fronte di numeri che andrebbero effettivamente verificati e diversificati tra sintomatici ed asintomatici (semaforicamente tra rosso e giallo) e, soprattutto, sulle morti registrate in questi periodi. Inviterei la Magistratura a cominciare a monitorare queste situazioni, ci sarà pure un giudice a Berlino? La riduzione delle disuguaglianze economiche e sociali, ...La riduzione delle disuguaglianze economiche e sociali, le disuguaglianze che colpiscono le donne e il riconoscimento del lavoro di cura A cura di Gianni De Falco, presidente Ires Campania. tratto da: In salute, giusta, sostenibile. Ripensare l'Italia dopo la pandemia. sbilibri21. 2020.
In Italia le disuguaglianze di reddito e ricchezza sono gravemente cresciute. Il maggior potere del capitale sul lavoro, l’ascesa di un “capitalismo oligarchico” dominato dalle famiglie dei super-ricchi, l’individualizzazione delle condizioni economiche e sociali, l’arretramento della politica e della sua capacità di redistribuzione sono i meccanismi di fondo che hanno alimentato le disuguaglianze. Alla base della ricostruzione del paese dopo l’emergenza ci deve essere un accordo su come si distribuiranno i risultati dei sacrifici fatti durante la crisi; la riduzione delle disuguaglianze dev’essere al centro di un nuovo “patto sociale”.
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