La ricostruzione di un sistema produttivo di qualità con un nuovo intervento pubblico.La ricostruzione di un sistema produttivo di qualità con un nuovo intervento pubblico. a cura di Gianni De Falco, presidente Ires Campania tratto da: In salute, giusta, sostenibile. Ripensare l'Italia dopo la pandemia. sbilibri21. 2020.
Questa emergenza ci ha fatto pensare alle attività “essenziali” e a quelle di cui si può fare a meno. I beni alimentari, le produzioni sanitarie e i servizi pubblici da un lato; le grandi navi al centro del contagio, la produzione di armi, il calcio in tv tutte le sere dall’altro. È una riflessione da cui partire nel progettare la ricostruzione dell’economia del paese. Non può essere “il mercato”, com’è stato in passato, a stabilire che cosa produrre sulla base dei profitti ottenibili. Il che cosa e come produrre deve emergere da una visione del bene comune, da scelte sociali e politiche che definiscano un modello di sviluppo di qualità, con attività ad alto contenuto di conoscenza e tecnologia, alta qualità del lavoro, e piena sostenibilità ambientale. Leggi tutto... Aggiungi commento
Storia minima (senza morale)Storia minima (senza morale)Francesco Fusco, presidente associazione Alter
Il signor Rossi vive in Campania o nel Lazio, non fa differenza: certo, dovrebbe avere un cognome diverso, ma vogliamo evitare qualsiasi riferimento, seppur casuale, a persone esistenti. Il signor Rossi, dicevo, esce di casa come ogni mattina per andare a lavoro. Ovviamente indossa la sua mascherina, un po' civettuola in verità, con un motivo pied de poule. Percorre in fretta tre o quattro stradine completamente deserte e arriva, abbastanza affannato, al solito bar. È in anticipo, come sempre, perciò ha il tempo di sedersi all'interno, fare colazione e dare un'occhiata al giornale (il signor Rossi ha una certa età e legge ancora i giornali di carta, che tenero...).
Fiscalità di vantaggio per risarcire il Sud dalla sottrazione di risorse.Fiscalità di vantaggio per risarcire il Sud dalla sottrazione di risorse. Gianni De Falco, presidente Ires Campania
L’Europa si è resa conto che i Paesi sono due. Uno, il Sud, con un reddito medio annuo procapite di 14mila euro e un altro, il Nord, con un reddito medio procapite di 36mila euro anno. Per questo motivo ha approvato la fiscalità di vantaggio, che chiamerei meglio “compensativa”, perché in realtà non offre alcun vantaggio, piuttosto cerca di compensare i tanti svantaggi che ha chi investe nel Mezzogiorno e che finora sono stati a carico delle imprese del Sud. Navigator e lavoro. Un flop prevedibile.Navigator e lavoro. Un flop prevedibile. Gianni De Falco, presidente Ires Campania.
Prima del varo del “Reddito di cittadinanza” il nostro era uno dei pochi paesi in Europa, con la Grecia, a non avere uno strumento per aiutare gli ultimi. Al di là delle dichiarazioni del ministro Di Maio sulla fantomatica abolizione della povertà, al netto degli utilizzi dei furbetti, fortunatamente molto contenuti nei numeri ed anche in gran parte pizzicati dalla giustizia, ne hanno usufruito oltre due milioni di persone. Quindi era opportuno averlo, soprattutto in una realtà come quella italiana dove tre regioni, Campania, Sicilia e Calabria, sono ai primi posti in Europa per rischio di povertà (ma non era stata abolita?), superando anche regioni estremamente arretrate della Romania, della Grecia e della Spagna, dove Di Maio non c’è, per loro fortuna, ma la povertà si, per loro sfortuna. |